Evento > 12.10.23

Biblioteca Civica

Giovedì 12 ottobre 2023, ore 21.00

 

Conferenza “I grandi del Risorgimento a Baveno nel “salotto buono” di Margherita Provana di Collegno” a cura della professoressa Valeria Biraghi su uno dei personaggi più importanti del Risorgimento italiano, che soggiornò a Baveno.

“Mentre il lago Maggiore, a metà del 1800, segnava il confine tra il Lombardo-Veneto, appartenuto all’impero di Francesco I d’Austria e il Regno del Piemontese sotto il governo dei Savoia, nella sponda occidentale del lago trovarono rifugio molti personaggi illustri perseguitati politici dopo i moti rivoluzionari delle “Cinque giornate di Milano” del marzo 1848. Queste figure di primo piano, fra cui in particolare Alessandro Manzoni, in attesa dei grandi eventi che avrebbero condotto all’unità d’Italia, soggiornarono per anni nelle loro lussuose ville disseminate tra  Meina e Pallanza. Esclusi dalla partecipazione politica attiva, come invece fu per Garibaldi, Mazzini, Cavour, potevano seguire solo da spettatori il fermento che si agitava in quegli anni nell’Italia, ancora divisa in tanti piccoli stati.  Le giornate si susseguivano lente e ripetitive: incontri tra amici legati da un unico ideale, passeggiate in carrozza per ritrovarsi nelle rispettive ville, visite di cortesia alle personalità locali come i Borromeo, i Cavallini, i Cadorna, i Bono Fontana; feste di compleanno, escursioni in carrozza nelle valli ossolane; in barca e in “vapore” al palazzo Borromeo dell’isola Bella o a Pallanza presso i coniugi Arconati nella villa Viani Dugnani, oggi sede del Museo del Paesaggio. Questa quotidianità, in cui i personaggi descritti freddamente dalla storiografia, si mostrano nella loro veste più familiare e informale, anche nelle fragilità, stranezze e debolezze più intime, è raccontata giorno per giorno nel diario di Margherita Trotti Bentivoglio, moglie di Giacinto Provana di Collegno, generale e ministro della corte sabauda. Giacinto e Margherita vissero lunghi periodi a Baveno, nella villa che fecero costruire di fronte al lago, che nel Novecento fu acquistata e ristrutturata dalla famiglia Galtrucco di cui porta il nome.  Margherita, nel suo diario, oltre a fornire un quadro storico dell’epoca e a dipingere il lago com’era nell’Ottocento, decanta la vecchia Baveno, i suoi scorci paesaggistici e la sua villa, dove resterà fino alla morte, avvenuta nel 1867, undici anni dopo quella del marito.”

Ingresso libero e gratuito.

L’evento rientra nella rassegna “La pietra racconta 2023”, realizzata in collaborazione da Città di Baveno, Comune di Mergozzo e GAM con il sostegno di Fondazione Comunitaria VCO.

 

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